Banda (Orchestra di fiati)
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In “Nova Vita” Kurt Gäble si confronta con le condizioni di vita attuali – e illustra una prospettiva per il futuro dal suo punto di vista. Un’opera importante per il repertorio dei fiati, con carattere ma senza toni da sermone.
Nella prima parte, con l’adagio “Sehnsucht” (Anelito) il compositore osserva l’aspirazione dell’essere umano alla felicità, alla soddisfazione e a una vita piena di significato. Poi sottolinea i limiti della vita umana, che si manifestano nell’impulso appassionato e incessante dell’uomo verso l’alto.
Con l’allegretto grazioso “Kindlich unbekümmert” (Infanzia spensierata) la seconda parte rappresenta un contrasto con la prima. La musica cresce da piano (nei fiati in legno) a forte (in tutta l’orchestra). Il terzo e sesto tempo danzanti raffigurano la leggerezza, il passaggio delle modalità ritmiche e la varietà della vita di un bambino.
La terza parte di “Lebenskampf” (Lotta per la sopravvivenza) (moderato appassionato/con fuoco/maestoso) mostra l’uomo incalzato la cui vita è sempre più agitata e frenetica, oggetto di una sovrabbondanza continua di stimoli esterni. Un sorriso che è quasi una maschera sta ad indicare una vita avida di piacere.
La parte successiva “Omnes gentes plaudite” (allegro grazioso) costituisce un cambio brusco. Corali cantati trasmettono calma, raccoglimento e orientamento e fanno da contrasto alla frenesia precedente.
La prospettiva è offerta dalla quinta parte “Frühlingstanz” (Danza primaverile) (allegro vivo), caratterizzata dall’ilarità originaria della danza. Il compositore usa qui intenzionalmente elementi di musica irlandese. Da sondaggi è risultato infatti che in questo Paese povero dell’Europa vive la maggior parte delle persone soddisfatte.
“Nova Vita” termina con la confluenza tra loro e l’unione di motivo iniziale e finale.