Banda (Orchestra di fiati)
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Negli anni venti del secolo scorso si consolidò la moderna industria del divertimento come la conosciamo oggi in alcuni tratti essenziali: i film per il cinema e la musica dei dischi e della radio divennero un elemento corrente della cultura occidentale e il jazz fu la prima forma di musica pop globale che entusiasmò le masse fuori dalle sale dei concerti. Anche a Berlino in quel periodo si ballava negli innumerevoli locali da ballo di nuova apertura, mentre i varietà e i cabaret importavano dall’America una danza moderna chiamata Charleston – per tanti un’espressione di nuova (dopo la guerra) gioia di vivere conquistata e per altri un simbolo di pazzia straniera e degenerazione.
Questo periodo è stato etichettato con diversi termini: Golden Twenties, Jazz Age, Charleston Era, I ruggenti anni venti eccetera. Indipendentemente dal termine utilizzato, tutti concordano nel definirla un’epoca carica vitalità e creatività che rimase determinante per il successivo sviluppo della cultura dell’intrattenimento.
Proprio questo è l’aspetto che Stefan Schwalgin mette in primo piano nel suo medley THE CRAZY CHARLESTON ERA, in cui riprende tre titoli classici del jazz: effetti strumentali arguti e capriole pazzesche dell’orchestra sembrano a volte ribaltarsi in questo tour de force, che in realtà tecnicamente è molto più facile da gestire di quanto potrebbe sembrare in un primo momento.
Gli anni venti sono appena ricominciati. Fateli rivivere per alcuni minuti nel vostro concerto con il ruggito, la pazzia e la vivacità di cento anni fa!
Contenuto:
1. Ain't She Sweet
2. Sweet Georgia Brown
3. The Charleston