Sei uns gegrüßt - MVSR2693 | Musica

Questa composizione festosa nacque all'inizio di agosto del 1844 e fu realizzata in pochi giorni quando Richard Wagner apprese del ritorno del re sassone Federico Augusto II dall'Inghilterra. In realtà, con questa azione arbitraria Wagner sollevò l'indignazione del suo preposto, il barone von Lüttichau, e del primo direttore d'orchestra Karl Reissiger, tuttavia riuscì a rimediare lasciando che Reissiger dirigesse la prima e cantando lui stesso nel coro come tenore. Secondo Wagner,alla prima del 12 agosto a Pillnitz nei pressi di Dresda parteciparono 300 cantanti e 120 musicisti, secondo altre fonti i cantanti furono 200 e i musicisti 106. Qualunque fossero i dati reali, la composizione dell'orchestra è impressionante in entrambi i casi e fa presumere una prima suggestiva. Dà nell'occhio anche il fatto che Wagner abbia scritto il suo omaggio musicale al re sotto forma di opera originale per fiati e coro maschile. Questa composizione è un'ulteriore prova che il grande compositore ha riconosciuto il potenziale dell'orchestra di fiati e se ne sia servito volentieri. I vantaggi rispetto all'orchestra sinfonica, soprattutto nelle rappresentazioni all'aperto, evidentemente erano innegabili già allora e anche la forza dei fiati aveva colpito Wagner. Per un saluto festoso al re i suoni radiosi e possenti dei fiati si prestavano alla perfezione. È altresì interessante il fatto che anche in seguito Wagner non abbia stilato una versione per orchestra sinfonica bensì solamente per cantato e pianoforte. Era sicuramente dell'avviso che quest'opera trasmettesse il suono giusto solo nella versione per orchestra con numerosi strumenti a fiato. Nella sua autobiografia "Mein Leben" Wagner descrisse il giorno della prima come "il più bel giorno d'estate di cui mi possa ricordare nella mia vita".