1. September
2. Spinning Wheel
3. Birdland
“Earth, Wind & Fire”, “Blood, Sweat & Tears” e “Weather Report” – queste tre bande jazz-rock festeggiarono negli anni ‘70 i loro più grandi successi e ciascuno dei tre gruppi avevano un suo grande successo, che molti ascoltatori onorano tuttora. Qui questi hit marcati dallo stile radiofonico – ovvero “September”, “Spinning Wheel” e “Birdland” – vengono combinati in un medley carico di energia. (Il titolo del medley, “Sax, Wind & Funk”, allude naturalmente alla tripla enumerazione nei nomi delle prime due band menzionate.)
Nella musica rock e pop fortemente marcata dal canto e dagli strumenti elettronici spicca il sassofono, lo strumento a fiato più usato. Nel jazz, invece, il sassofono è considerato lo strumento simbolo in cui ci si identifica per eccellenza. Quindi per l’arrangiatore Stefan Schwalgin fu quasi ovvio concedere al gruppo di sassofoni a cinque voci (A, A, T, T, B) dell’orchestra di fiati un ruolo solista nel quadro di una raccolta jazz e rock, anche perché il suono del sassofono è quello che più si avvicina al canto umano per posizione e capacità di modulazione del tono.
Il medley SAX, WIND & FUNK seduce sia con la sua ricchezza di idee nei dettagli sia con la sua coerenza complessiva. Il linguaggio musicale dei modelli originali viene trasmesso senza estraniazioni stilistiche alla configurazione organica dell’orchestra di fiati. Il medley si può suonare a partire da almeno tre solisti (A, A, T), con piccoli tagli è possibile anche una rappresentazione con quattro sassofoni (A, A, T, B).