Konrad Neefe, l’autorità della musica militare sassone, scrisse del compositore della “Parademarsch der 18er Husaren”: “Tra i trombettisti con il grado di maggiore della Real Cavalleria della Sassonia che si sono impegnati e tuttora si impegnano per la perfezione artistica del loro corpo musicale e che con le loro performance nei pubblici concerti hanno conseguito risultati degni della massima nota, va nominato in prima linea Alwin Müller del 1° Reggimento degli Ussari n. 18 a Großenhain…”. Il 1° giugno Müller festeggiò il suo 25esimo anniversario in qualità di trombettista maggiore. In questa occasione il re Alberto gli conferì il titolo di “direttore d’orchestra reale” quale riconoscimento per i suoi meriti nella cura autentica della musica degli ottoni della cavalleria e della tromba militare in Sassonia. Si tratta di uno dei rarissimi casi in cui un compositore racconta la nascita di una marcia militare. Purtroppo la “Deutsche Militär-Musiker-Zeitung” (Quotidiano tedesco di musica militare) non fornisce altre informazioni. Alwin Müller spiega al proposito: “Il 29 agosto 1870 il mio reggimento era stato assegnato a una brigata d’infanteria sassone. Il mio comandante ricevette l’incarico di verificare quali truppe erano a Nouart… Constatammo che Nouart era occupata dai tedeschi, tuttavia nel corso della nostra ricognizione ci imbattemmo in una pattuglia della cavalleria francese. Ne seguì una sparatoria nel corso della quale il trombettista cadde da cavallo ucciso. Durante la ricerca del trombettista francese ... trovammo un codice francese dei segnali... Sfogliandolo notai alcuni segnali che tra me e me fischiettavo sempre e così ebbi l’idea di scrivere una marcia da parata servendomi di questi segnali… Dato che il mio reggimento in servizio non aveva timpani… le trombe fanfare e le voci dei timpani le aggiunsi solo in un secondo momento su richiesta.”