Meteoritmo - MVSR3411 | Musica

Il titolo di questo componimento deriva dalla collaborazione con l’Associazione Musicale di Steinheim am Albuch, il cui evento musicale principale dell’anno, che si tiene in primavera, porta il titolo di “Meteoritmo”: una creazione linguistica che si è prestata magnificamente come titolo anche per quest’opera commissionata in occasione del 110° anniversario dell’Associazione Musicale di Steinheim, celebrato nel 2014.
“Meteoritmo” descrive quell’affascinante fenomeno naturale che è il peculiare paesaggio di Steinheim, la cui attuale configurazione è dovuta alla caduta di un meteorite avvenuta circa 15 milioni di anni fa. Il bacino di Steinheim è il cratere meteoritico meglio conservato di tutto il mondo. Ho avuto la possibilità di esplorare personalmente questo straordinario paesaggio, alcune parti del bordo del cratere e la collina centrale, godendo delle impressioni prodotte dalla natura. Questo componimento è nato dalle ispirazioni e dalle impressioni lasciate dentro di me dal cratere meteoritico di Steinheim. Il mio intento, più che quello di descrivere in musica il carattere violento ed estremo dell’impatto, è quello di evidenziare la crescita ed il prosperare di uno spettacolo naturale straordinario: dalla terra desolata creata dall’impatto del meteorite si è sviluppato infatti, nel corso di milioni di anni, un incantevole fenomeno naturale. Ad un possente Tutti fortissimo segue dapprima un’atmosfera arida e calma che descrive il paesaggio ancora duro e roccioso creato dall’impatto. A poco a poco la musica prende sempre più corpo attraverso l’aggiunta progressiva di gruppi di strumenti e presenta un tema a otto tempi che si ripete continuamente crescendo ogni volta di intensità. Un sontuoso Tutti descrive la bellezza e la magnificenza mozzafiato della natura come si mostra infine dopo milioni di anni di evoluzione. L’Allegro che segue riprende infine questa tematica e ci dà l’opportunità di riflettere sull’enorme forza e versatilità della natura, invitandoci ad essere costantemente consapevoli della sua importanza.

Thiemo Kraas, primavera 2014