In “Futuro 2000” Luigi di Ghisallo raffigura con un linguaggio musicale d’intrattenimento le visioni, ma anche le preoccupazioni, che agitano un compositore alla vigilia di un nuovo millennio. Si tratta in prevalenza di pensieri su sviluppi che secondo il compositore avverranno in modo ancora più tumultuoso di quanto possiamo immaginare oggi.
1. New Horizons
Si apriranno nuovi orizzonti. L’uomo imparerà a superare la forza di gravità. Nuovi mezzi di circolazione e di trasporto attraverseranno lo spazio senza carburante e senza causare danni all’ambiente. Una melodia disinvolta e al tempo stesso energica sta ad indicare l’equilibrio e la leggerezza della vita moderna.
2. Delta Plane
A ciò si contrappone una nuova dimensione dell’esperienza personale romantica: i deltaplanisti conquisteranno le Alpi – in alto sopra il mondo rimpicciolito, da soli con se stessi e il deltaplano...
Scomposizioni suggestive degli accordi e decorsi melodici sospesi esprimono questa sensazione di assenza di gravità.
3. Space Talk
Anche nel nuovo millennio ci saranno innumerevoli conferenze “importanti”, con dibattiti senza fine e pochi risultati tangibili. Sul piano musicale ciò si rispecchia nella tecnica sequenziale applicata: sempre la stessa, solo una tonalità più alta o più bassa. Un monotono bla-bla-bla.
4. Sky Rocket
Nasceranno opportunità inimmaginabili per l’organizzazione del tempo libero: voli e ferie su altri pianeti saranno considerati del tutto normali. Per sottolineare questo aspetto il compositore illustra la partenza di un “missile per le vacanze”. Suoni carichi di energia e drammatici simboleggiano gli sviluppi spettacolari.
Naturalmente il compositore riflette anche sulla successiva evoluzione della musica: le strutture ritmiche diventeranno più complesse, ma le cadenze riacquisteranno prestigio. Gli accordi saranno di nuovo più pacati, si riprenderanno modi di comporre della tradizione, che tuttavia saranno determinati da nuovi elementi, portando con sé un cambiamento della loro funzione.
BASIC SOUND
Dalla S alla XXL – Musica per ogni orchestra
Con "Basic Sound" l'editore musicale RUNDEL ha creato una serie che offre alle orchestre di strumenti a fiato della fascia bassa e media un repertorio interessante e variegato – e per le più diverse dimensioni di orchestra, dalla S alla XXL.
Attraverso la strumentazione base (il "Basic Sound") sono possibili esecuzioni anche in orchestre molto piccole. L'esecuzione "Basic Sound" si riconosce subito nello spartito perché le voci indispensabili sono contrassegnate chiaramente da un riquadro.
La dimensione inferiore (S) in "Basic Sound" è composta dai seguenti strumenti:
un (1) flauto, due (2) clarinetti, un (1) sassofono contralto, due (2) trombe, un (1) trombone, un (1) baritono/eufonio, una (1) tuba e batteria/percussione.
Ogni numero contiene inoltre un ampio set di parti (XXL). Così le opere della serie "Basic Sound" possono essere adattate individualmente alla rispettiva dimensione di orchestra.