The Sound of Crime - MVSR3498 | Musica

Nessun film può fare a meno della musica. Si è tentati di aggiungere: un concerto orchestrale oggi è quasi impensabile senza la musica da film. La musica da film nei concerti è molto richiesta. In cima all’ordine del giorno delle nostre abitudini di telespettatori, sia al cinema che in televisione, c’è da tanto tempo il film poliziesco nelle sue varie manifestazioni: James Bond, il commissario Maigret e molti dei loro colleghi ormai sono diventati immortali (anche musicalmente). Nell’ambito del genere poliziesco la colonna sonora svolge un ruolo particolarmente importante nel rendere intensa, convincente e avvincente la trama del film. Nella sua composizione “The Sound of Crime” Stefan Schwalgin presenta scene molto tipiche di una classica trama poliziesca in modo illuminante, con empatia musicale e coerenza drammaturgica, senza per questo voler narrare tutta la trama del film nel dettaglio: Dopo una sigla emozionante, un breve passaggio conduce verso un’atmosfera più cupa in cui accade il (non meglio definito) “crimine” che motiva l’azione. Un contrasto adeguato all’atmosfera lo costituisce il successivo valzer tra l’innocente e l’allegro con la copertina in cui “l’eroe” del nostro film immaginario – forse un commissario, un agente? – fa una passeggiata con la sua fidanzata. Alla fine i due finiscono a letto – per il genere non del tutto inusuale – accompagnati da una musica altrettanto caratteristica con sospiri melodici erotico-lascivi. Poi la situazione si fa drammatica: dopo un inseguimento avvincente il nostro eroe senza nome mette finalmente fuori gioco il “cattivo”, ugualmente senza nome, con tre colpi di pistola. I titoli di testa concludono il pezzo con la sigla – tutto proprio come in un film vero e proprio, solo più breve e limitato all’essenziale.