Prato - MVSR3563 | Musica

Cinque immagini musicali per orchestra sinfonica di fiati:

1. Fanfara dell'amicizia
2. Danza Medievale
3. Preghiera ai Caduti
4. Canto di Gioia
5. Amici per sempre

A prima vista la città di Wangen e la località mercato di Ebensee non hanno molto in comune. Ma se si guarda più da vicino dietro le quinte, si nota subito che entrambe le città collaborano con la città italiana di Prato (Toscana) esattamente da 35 anni. E proprio in questo 35° anniversario del sodalizio nasce “PRATO - Ponte per la pace”, un'opera compatta in cinque quadri per orchestra sinfonica di fiati.

1. Fanfara dell'amicizia
Una festosa fanfara di apertura annuncia le celebrazioni del 35° anniversario e costituisce, per così dire, il preludio alla prima parte principale della composizione.

2. Danza Medievale
Menzionata nei documenti già nel X secolo, Prato si sviluppò fino a diventare un importante impero tessile e già nel Medioevo era chiamata la “stracciona d'Europa”. Per questo motivo Neuböck basò la danza medievale su una melodia del compositore Francesco Landini (XIV secolo) della vicina Firenze: “Ecco la primavera”. Il compositore dà all'orchestra interprete l'opportunità di suonare in parte questa danza - simile all'originale, con flauti dolci, fagotto e tamburo a mano - e di entrare così in un dialogo costante con l'orchestra.

3. Preghiera ai Caduti
La parte centrale è una “Preghiera ai Caduti”, che si basa sul passato estremamente carico di storia di Prato ed Ebensee. Nel caos della Seconda Guerra Mondiale nel sottocampo del campo di concentramento “Cemento” a Ebensee molti prigionieri pratesi dovettero perdere la vita. La preghiera si trasforma da un triste ricordo di questi eventi in un corale accorato che descrive musicalmente come attraverso il ricordo e il perdono, l'odio può miracolosamente trasformarsi in amore. E così questo porta al finale.

4. Canto di Gioia
Alla conclusione riconciliante si balla una tarantella. Questo ballo italiano, pieno di gioia di vivere, è basato sull'inno segreto pratese "Voglio cantare a te... Città di Prato" di Rudolpho Baccini. Nello stile incomparabile della musica popolare di questa regione, in costante alternanza tra maggiore e minore, l'opera brilla di gioia e temperamento esuberante. Il corale si trasforma in un inno alla libertà e così il sodalizio viene ampiamente celebrato.

5. Amici per sempre
La fanfara di apertura è racchiusa tra un breve postludio, che contiene una citazione di questa fanfara dall'inizio e conclude l'opera con una nota festosa.