Banda (Orchestra di fiati)
Info
Ventiduesima delle 32 opere scritte dal genio di Bussetto, l'Aroldo (1857) non è certo tra le più note. Si tratta in realtà del rifacimento dell'opera Stiffelio (1848), che per il suo contenuto considerato 'scabroso' (la vicenda narra di un adulterio) venne bocciata dalla censura. Verdi trovava tutto ciò inaccettabile e agli inizi del 1851 in vista di una ripresa scaligera dell'opera scrisse al suo editore Ricordi: " Se la censura non permette il primo libretto, non è possibile ottenere l'effetto, ed allora è meglio aspettare che io abbia il tempo di rifare l'ultima scena". Per Stiffelio non bastò però modificare una scena, ci volle un completo mutamento di ambientazione periodo storico e finale. Nel processo di riconversione dello Stiffelio in Aroldo, Verdi riuscì senza dubbio a rafforzare taluni momenti, ma la fama consolidata raggiunta dalle tre opere scritte nel frattempo (Rigoletto, Il trovatore e La traviata) non lasciò sufficiente spazio all'Aroldo per emergere come avrebbe meritato. La sinfonia dall'opera è tra le più riuscite scritte da Verdi e contiene alcuni momenti di splendido lirismo. Una curiosità: il solo di tromba dell'introduzione è il più lungo scritto da Verdi per questo strumento.