Banda (Orchestra di fiati)
Info
Pavel Stanék (1927) fu per tanti anni associato alla radio ceca. Nel 1963 fu chiamato a capo dell’orchestra radiofonica di Ostrava e ricoprì questa carica fino al 1990. Parallelamente iniziò a collaborare con l’orchestra di fiati di Vitkovák. Nel frattempo si è affermato come compositore versatile: la sua opera comprende numerose composizioni del cosiddetto piccolo genere, adattamenti di canzoni popolari, composizioni orchestrali che spesso hanno le loro radici nella tradizione della sua terra e, naturalmente, musica per orchestra e da camera, la musica più impegnativa. Nelle sue opere si impegna sempre per un’espressione musicale comprensibile, ispirandosi a ingegno melodico, forma equilibrata e senso dei colori orchestrali. Anche il folclore della sua terra gioca un ruolo fondamentale nelle sue composizioni.
Una fonte italiana dice sulla tarantella: “La tarantella come danza è probabilmente la forma musicale più conosciuta del folclore italiano. Letteralmente la danza si chiama ‘Tarantula’ (tarantola), perché si balla in un grande cerchio in senso orario fino a quando, in sezioni prestabilite, la musica diventa più veloce e allora si cambia direzione e si balla in senso antiorario. Questo si ripete più volte ed è divertente osservare chi riesce a tenere il passo. Ci si imbatte in questa danza nei matrimoni italiani autentici, la si sente molto spesso nei ristoranti o nelle pizzerie ed è stata suonata perfino nel grande film “Il padrino”. Nella tarantella in generale il mandolino gioca un ruolo di primo piano, però ogni regione ha una propria versione. La tarantella più nota è quella di Napoli, che è senza dubbio quella che si sente di più. La tarantella siciliana ‘Conco d’oro’ è diversa ma ha una melodia simile.
La “Tarantella” di Pavel Stanék è un nuovo esempio di musica da intrattenimento della sua inesauribile ispirazione. Essa dimostra inoltre quanto Stanék si senta a casa nei più svariati stili musicali di differenti periodi della musica.